Gli effetti Terapeutici della Balneoterapia Marina potranno anche essere riprodotti in un istituto di bellezza, ma al mare costa meno e fa bene all’umore.
La parola estate fa subito pensare alle vacanze, al sole, alle ore trascorse all’aria aperta e soprattutto al mare.
Un soggiorno in una località balneare, al primo posto nella classifica delle mete turistiche degli italiani, è un’ottima scelta anche dal punto di vista salutistico.
I bagni di mare, grazie alla composizione chimica, dove si trovano una concentrazione media di sali pari a 35 grammi ogni litro, plancton e alghe, sono una vera e propria terapia naturale.
La cura combinata di sole, acqua e clima incide positivamente sul nostro organismo sia dal punto di vista fisico che psichico.
Gli effetti terapeutici della talassoterapia si hanno in particolare sul sistema muscolo-scheletrico, sulla cute, ma soprattutto, testimoniato da studi clinici, su persone affette da osteo-artrosi.
Prima ancora di entrare nelle specifiche terapeutiche bisogna però distinguere la talassoterapia naturale, praticata cioè al mare, da quella in Istituto.
Trascorrere un soggiorno in una località balneare è già di per sé una vera e propria vacanza di benessere: camminare sulla spiaggia, respirando iodio e sali minerali tipici dell’ambiente marino, immergersi nell’acqua facendosi massaggiare dalle onde e nuotare esercitando tutti i muscoli, hanno un effetto rigenerante a 360 gradi.
Mentre in Istituto si utilizzano le vasche idromassaggio per la balneoterapia, al mare basta abbandonarsi al massaggio naturale delle onde; gli stessi benefici dell’idroterapia praticata nei centri benessere al fine di migliorare la circolazione sanguigna (percorso Kneipp – alternanza caldo e freddo) si hanno passando dal caldo fuori dall’acqua al freddo dentro l’acqua.
Con la sabbia (psammoterapia) l’effetto scrub è assicurato, senza contare i benefici in caso di eczemi e dermatiti.
È importante però sapere che qualora queste metodiche terapeutiche vengano utilizzate per la cura di alcune patologie devono essere eseguite, sempre, dietro prescrizione medica.
La talassoterapia (dal greco thalassa cioè mare e therapia ovvero cura) si basa sull’utilizzo di tutti gli agenti naturali contenuti nel clima marino (l’acqua, il clima, la sabbia, i fanghi e l’idromassaggio causato dal moto ondoso).
In Istituto questi elementi vengono utilizzati con scopo curativo a temperature e condizioni particolari e prestabilite a seconda delle patologie da trattare.
Parliamo di
- psammoterapia, ovvero fanghi e sabbiature, utilizzate nella cura di reumatismi e artrosi;
- Balneoterapia con acqua riscaldata a 36/38 gradi per 20 minuti circa, utile al sistema circolatorio;
- aerosol e irrigazioni nasali per le malattie respiratorie;
- impacchi di alghe e fanghi per la cura di eczemi, psoriasie della pelle in generale.
Di centri talassoterapici se ne trovano un po’ in tutto il mondo, soprattutto in Francia, Germania e nei paesi dell’Est.
In Italia, trattamenti talassoterapici si eseguono in quasi tutte le stazioni termali di località marine: famose
quelle di Lignano Sabbiadoro e Grado.
Nel nostro Paese purtroppo la talassoterapia a scopo curativo è ancora poco seguita culturalmente e ciò è dimostrato dal fatto che, mentre le cure termali sono previste dal Sistema Sanitario Nazionale (le passa la mutua), la balneoterapia o la talassoterapia non sono previste. Il paziente che vuole usufruire di queste terapie deve rivolgersi comunque a centri privati. Sicuramente, il modo più semplice per effettuare una “cura fai da te” è esporsi per un periodo di circa un mese all’azione sinergica dei tre elementi: acqua, sali minerali e raggi solari».
Non solo benefici per acciacchi e reumatismi, ma anche vantaggi estetici.
L’acqua di mare è utile contro la cellulite, perchè stimola la microcircolazione cutanea e rende la pelle più liscia e tonica grazie all’effetto osmotico dei sali.
Il massaggio provocato dalle onde tonifica i muscoli di tutto il corpo, in particolare di cosce e glutei.
Unico difetto di una vacanza al mare è che prima o poi finisce.
Incontri spiacevoli al Mare
Quando si fa il bagno in mare può capitare di imbattersi in una medusa.
Il veleno delle meduse ha caratteristiche diverse a seconda della specie e può avere conseguenze differenti a da persona a persona: ogniuno di noi reagisce in modo diverso ai veleni naturali, in base alle condizioni fisiche e alla sensibilità.
Ecco come comportarsi in caso di contatto
- NON STROFINARE la parte colpia e NON usare ACQUA DOLCE per evitare di rompere eventuali cellule urticanti ancora intatte.
- USARE ACQUA SALATA MOLTO CALDA, poichè questi tipi di veleno vengono inattivati da forte di calore.
- L’USO DI SOSTANZE quali aceto, limone, ammoniaca o una soluzione di formaldeide, può essere utile PER ALLEVIARE il dolore.
- NEI CASI PIU’ GRAVI, in cui il dolore persiste o si abbiano altri sintomi come cefalee, convulsioni o problemi respiratori, è necessario L’ INTERVENTO DEL MEDICO.